domenica 15 Dicembre 2024 III DOMENICA DI AVVENTO – ANNO C “Lo Spirito del Signore è sopra di me, mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.” (Is 61,1 (cit. in Lc 4,18)

domenica 15 Dicembre 2024

 

III DOMENICA DI AVVENTO – ANNO C

 

E noi che cosa dobbiamo fare?

 

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 3,10-18)

 

In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

 

Parola del Signore.

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Si dia rilevanza alla gioia che si sperimenta nell’avvicinarsi della mèta, senza tuttavia eccedere sconvolgendo l’ordine del Tempo liturgico: il Natale non è ancora giunto e la pienezza dei linguaggi festivi sarà la Notte Santa nella quale, quest’anno, si apre anche il Giubileo. Poiché anche il linguaggio cromatico contribuisce a costruire il clima si suggerisce l’uso delle vesti rosacee come per pregustare la gioia e la luminosità del Natale ormai imminente.

La terza domenica d’Avvento, come si coglie dall’antifona d’ingresso che esordisce cantando «Gaudete», esprime la gioia della meta sospirata mentre ancora si è in movimento. Il pellegrinaggio della Chiesa attraversa ancora una volta il tempo tra la prima venuta del Signore e il suo ritorno glorioso, un’attesa segnata da alcuni bagliori di gioia perché ogni nostra speranza trova senso e compimento nel Dio-con-noi.

Fonte: Sussidi per il Temo di Avvento 2024 – III domenica di Avvento

 

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