
COME ANCHE NOI LI RIMETTIAMO AI NOSTRI DEBITORI
ASCOLTO
Giuseppe accoglie Maria senza mettere condizioni preventive. Si fida delle parole dell’Angelo. «La nobiltà del suo cuore gli fa subordinare alla carità quanto ha imparato per legge; e oggi, in questo mondo nel quale la violenza psicologica, verbale e fisica sulla donna è evidente, Giuseppe si presenta come figura di uomo rispettoso, delicato che, pur non possedendo tutte le informazioni, si decide per la reputazione, la dignità e la vita di Maria. E nel suo dubbio su come agire nel modo migliore, Dio lo ha aiutato a scegliere illuminando il suo giudizio». (Patris Corde 4)
MEDITO
Giuseppe è padre nella fede. Non rimane vincolato alla legge, ma pone al primo posto la carità. Non guarda a Maria con giudizio, ma si lascia illuminare da quel bene più grande che Dio ha già messo nel suo cuore.
RIFLETTO
Nelle relazioni con gli altri cosa metto al primo posto? Giudizi e pregiudizi umani o la carità?
VIVO
Nelle relazioni e nelle azioni di questa giornata mi impegno a pensare e a scegliere il bene.
PREGO
Padre nostro…
Fonte..: www.suoreoperaie.it
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