DOMENICA 27 NOVEMBRE 2022 -I DOMENICA DI AVVENTO – ANNO A “Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.” (Sal 84,8)

DOMENICA 27 NOVEMBRE 2022

I DOMENICA DI AVVENTO – ANNO A

 

Vegliate, per essere pronti al suo arrivo.

 

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 24,37-44)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».

Parola del Signore.

 

Dio è una sorpresa! L’avvento di Dio è una sorpresa. È questo l’annuncio che possiamo leggere tra le righe delle letture di oggi. Il testo del brano del Vangelo di Matteo (Mt 24,37-44) è accompagnato dalla prima lettura tratta da Isaia (Is 2,1-5), nella quale troviamo il «secondo titolo» del libro profetico (Is 2,1), un nuovo inizio del testo dopo la prima apertura del c. 1. È una visione. Il profeta «vede» una «parola» che non riguarda qualche cosa che è al di là della storia, ma
nella storia dell’umanità. Si tratta di quella «salvezza vicina» di cui ci parla Paolo nella seconda lettura (Rm 13,11-14a) tratta dalla lettera ai Romani. Attraverso la seconda lettura l’annuncio di Isaia e del Vangelo si fa esortazione ed impegno. La consapevolezza di vivere un tempo nel quale Dio si fa presente diventa forza che trasforma la vita.
L’annuncio della «venuta di Dio» per il credente non diventa motivo di «disimpegno» dalla storia umana, bensì fondamento di una presenza attiva e responsabile: egli infatti rinuncia alle opere delle tenebre e indossa «le armi della luce».

I domenica di Avvento – Sussidio CEI 2022-2023

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