Nella nostra chiesa esistono due vetrate che raffigurano due religiosi nativi di Montalto Uffugo: la beata Elena Aiello e il servo di Dio don Gaetano Mauro (le due congregazioni religiose quest’anno festeggeranno i 90 anni della loro costituzione).
Elena Aiello con la sua amica Luigina Mazza erano arrivate a Cosenza per fondare il loro istituto religioso. Dopo varie peripezie riuscirono prima ad aprire una casa nei pressi della Chiesa di San Nicola, poi a Palazzo Caselli (Giostra vecchia), poi,per la generosità di don Carlo De Cardona aprirono la terza casa allo Spirito Santo.
Da lì acquistarono – senza che suor Elena avesse neanche i soldi per la carta bollata – il grande complesso di via dei Martiri.
Nel 1961 fu aperta la nuova casa di Via degli Stadi – che era chiamata la Corea. Fu proprio suor Elena che venne ad aprire l’Istituto dedicato al Cuore Immacolato di Maria (nello stesso anno la suora morì).
Prima che venisse istituita nel 1972, da mons. Enes Selis la parrocchia di San Giuseppe, la casa delle Suore Minime della Passione è stata un punto di riferimento dove domenicalmente don Angelo Chiatto celebrava la Santa Messa per i numerosi fedeli di questa nuova parte di Cosenza che si andava espandendo.
Era giusto dedicare alla fondatrice delle suore questa vetrata che raffigura madre Elena con una ragazza, infatti il carisma dell’Istituto è proprio l’accoglienza e l’accompagnamento di ragazze in difficoltà. Le suore di via degli Stadi inoltre hanno sempre avuto una Scuola materna – a detta dei più – la migliore di Cosenza. È una grande responsabilità per l’intera comunità parrocchiale avere delle suore che quotidianamente ci testimoniano l’amore di Dio verso chi – per varie cause – è rimasto più indietro.