Novena personale a San Giuseppe – Con Cuore di Padre (9)

NON ABBANDONARCI ALLA TENTAZIONE MA LIBERACI DAL MALE

ASCOLTO
Il Maligno ci fa guardare con giudizio negativo la nostra fragilità, lo Spirito invece la porta alla luce con tenerezza. È la tenerezza la maniera migliore per toccare ciò che è fragile in noi. Il dito puntato e il giudizio che usiamo nei confronti degli altri molto spesso sono segno dell’incapacità di accogliere dentro di noi la nostra stessa debolezza, la nostra stessa fragilità. Solo la tenerezza ci salverà dall’opera dell’Accusatore (cfr Ap 12,10). Per questo è importante incontrare la Misericordia di Dio, specie nel Sacramento della Riconciliazione, facendo un’esperienza di verità e tenerezza. Paradossalmente anche il Maligno può dirci la verità, ma, se lo fa, è per condannarci. Noi sappiamo però che la Verità che viene da Dio non ci condanna, ma ci accoglie, ci abbraccia, ci sostiene, ci perdona. (Patris Corde 2)

MEDITO
Giuseppe è padre nella tenerezza. Ci insegna a credere che Dio opera attraverso e nonostante le nostre paure e le nostre fragilità.

RIFLETTO
Credo nella misericordia di Dio che abbraccia le mie fragilità e in esse fa nascere una vita nuova?

VIVO
Mi impegno ad accogliere e a consegnare con umiltà le mie debolezze alla Chiesa, attraverso il sacramento della Riconciliazione.

PREGO
Padre nostro…

Fonte..: www.suoreoperaie.it

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