PADRE NOSTRO
ASCOLTO
Padri non si nasce, lo si diventa. E non lo si diventa solo perchè si mette al mondo un figlio, ma perchè ci si prende responsabilmente cura di lui. Essere padri significa introdurre il figlio all’esperienza della vita, alla realtà. Non trattenerlo, non imprigionarlo, non possederlo, ma renderlo capace di scelte, di libertà, di partenze. Forse per questo, accanto all’appellativo di padre, a Giuseppe la tradizione ha messo anche quello di “castissimo”. Non è un’indicazione meramente affettiva, ma la sintesi di un atteggiamento che esprime il contrario del possesso. La castità è la libertà dal possesso in tutti gli ambiti della vita. (Patris Corde 7)
MEDITO
Giuseppe è padre per Gesù. Si prende cura gratuitamente di Lui e nell’ordinarietà della vita a Nazareth lo rende capace di compiere quei passi che lo porteranno a donare la vita per la salvezza di tutta l’umanità.
RIFLETTO
So prendermi cura delle persone che mi sono affidate senza la pretesa di possederle?
VIVO
Oggi mi impegno a riconoscere in chi mi è accanto i “figli e fratelli/sorelle” che Dio Padre mi affida.
PREGO
Padre nostro…
Fonte..: www.suoreoperaie.it