DOMENICA 17 DICEMBRE 2023 – III DOMENICA DI AVVENTO B “Lo Spirito del Signore è sopra di me, mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.” (Is 61,1 (cit. in Lc 4,18)

DOMENICA 17 DICEMBRE 2023

III DOMENICA DI AVVENTO B

Gaudete

In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete.

 

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 1,6-8.19-28)

 

Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Questa è la testimonianza di Giovanni,
quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo:
«Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?».
Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa».
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei.
Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».
Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

 

Parola del Signore.

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La III domenica di Avvento celebra la gioia della fedeltà nuziale del
Signore che viene e indica alla Chiesa la testimonianza del Precursore
Giovanni: con la sua vita e il suo ministero anticipa il riscatto della gioia
messianica ed escatologica, come cantato, per antichissima tradizione
romana, nell’antifona d’ingresso che ha dato la denominazione di Gaudete
a questa domenica: «Rallegratevi sempre nel Signore» (Fil 4,4-5; cf. Antifona
d’ingresso).
La dimensione della gioia cristiana può essere recuperata anzitutto
valorizzando l’accoglienza dei fedeli nell’aula liturgica prima della
celebrazione, da parte dei presbiteri e di altri operatori pastorali. Durante
la celebrazione il coinvolgimento di tutta l’assemblea nel canto esprimerà
la partecipazione alla gioia condivisa.
Anche la Novena di Natale in famiglia (Cf. Direttorio su Pietà popolare e
liturgia, n. 103) con proposte semplici potrebbe favorire pastoralmente la
riscoperta della gioia per la presenza del Signore e delle persone amate.

 

Fonte: Sussidio Avvento-Natale 2023 

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