DOMENICA 10 DICEMBRE 2023 – II DOMENICA DI AVVENTO B “Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!” (Lc 3,4.6)

DOMENICA 10 DICEMBRE 2023

II DOMENICA DI AVVENTO B

 

Raddrizzate le vie del Signore.

 

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 1,1-8)

 

Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio.
Come sta scritto nel profeta Isaìa: «Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri», vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».

 

Parola del Signore.

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La II domenica d’Avvento celebra la preparazione escatologica e pone
la comunità riunita accanto a Giovanni, il precursore dei tempi messianici.
Come il profeta ha preparato il “resto d’Israele” al ritorno del popolo
dall’esilio babilonese, come Giovanni ha preparato il popolo ad accogliere
il messia, così la Chiesa prepara l’umanità ad accogliere la pienezza del
Signore Veniente: «Popolo di Sion, il Signore verrà a salvare le genti» (Is
30,19.30; cf. Antifona d’ingresso).
La dimensione della preparazione si può esprimere valorizzando
durante la settimana la cura dello spazio liturgico dove si riunirà la comunità
per celebrare l’eucaristia domenicale, coinvolgendo i ministeri liturgici
e altri operatori pastorali. Liturgicamente la preparazione si esprimerà
anche immediatamente prima della celebrazione domenicale aiutando
l’assemblea celebrante con le prove dei canti e il silenzio di raccoglimento
sia nell’aula liturgica sia in sacrestia per i ministri.
Anche la proposta della preparazione del presepe in famiglia e in altri
ambienti di vita (Cf. Direttorio su Pietà popolare e liturgia, n. 104) potrà
essere un modo pastoralmente indicato per valorizzare la dimensione dei
“precursori del Signore”.

Fonte: Sussidio per l’Avvento e Natale 2023

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