La quarta vetrata raffigura il profeta Isaia (il Signore salva) che, con il profeta Elia, è uno dei più importanti profeti della Bibbia.
Le sue profezie vengono definite messianiche e nella sua vita tentò sempre di impedire le alleanze militari, indicando come l’unica strada da seguire la fiducia in Dio.
Molti brani del profeta Isaia, nella tradizione cristiana sono letti con riferimento alla vicenda umana di Gesù di Nazareth; lo stesso Gesù inizio la sua predicazione – come ci ricorda il Vangelo di Luca – proprio con un brano di Isaia. Alcune parti della sua profezia sono indicativi della nascita del Redentore, tant’è che durante l’Avvento vengono proposti brani tratti da Isaia.
Nella nostra vetrata si vede il profeta che “guarda” una croce: come si legge nel capitolo di Isaia 53: leggiamo i versetti 2 e 3:
«Egli è cresciuto davanti a lui come una pianticella, come una radice che esce da un arido suolo; non aveva forma né bellezza da attirare i nostri sguardi, né aspetto tale da piacerci. Disprezzato e abbandonato dagli uomini, uomo di dolore, familiare con la sofferenza, pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia, era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna».