La seconda vetrata raffigura il servo di Dio, don Gaetano Mauro, che a Montalto Uffugo – 90 anni fa – ha fondato la Congregazione dei Missionari Ardorini.
Ardor è una sigla che vuol dire Associazione Religiosa Degli Oratori Rurali, perché la nuova associazione voluta da don Mauro è appunto una associazione per promuovere la bellezza della vita dei campi.
Don Mauro era originario di Rogliano, ma per la sua missione fu mandato a Montalto Uffugo, dove, con alcuni giovani (nella vetrata Don Mauro e’ raffigurato proprio accanto ad un giovane in quanto proprio lui, a Montalto, ha , creato il Ricreatorio che raccoglieva decine di ragazzi) subito prima e dopo la prima guerra mondiale, si dedicò all’apostolato giovanile ed in modo particolare a quello rurale.
Già prima del Concilio Vaticano II si impegnò nell’apostolato dei laici, trasmettendo l’ardore di donarsi agli altri. La sua frase più emblematica dice:
“La vita rurale o è vita di fede o e’ vita di tormento… La solitudine dei casolari dispersi, se non è riempita di Dio, è desolante deserto”.
Gli Ardorini sono stati a Serra Spiga per 40 anni ed hanno impregnato della loro spiritualità tutta la comunità parrocchiale, tanti sono ancora i fedeli associati alla Pia pratica della Via crucis vivente che inizialmente era chiamata “Anime tribolate” in quanto la malattia faceva tribolare e non poco anche la fede delle persone che erano afflitte da varie malattie, questa preghiera era fortemente voluta da Don Mauro.
Da quando padre Ermolao Portella è partito per la missione ardorina in Colombia a Garcon, molti hanno sostenuto – anche economicamente – questo grande sforzo missionario di guardare un mondo diverso dal nostro, con una capacità di grande condivisione.
