In ottemperanza alle ultimissime indicazioni della CEI e della CEC, l’Arcivescovo, Mons. Nolè, dispone che da domani, 9 marzo, fino al 3 aprile, non si celebrino S. Messe in pubblico. Le salme dei defunti si benedicano in casa o nella cappella del cimitero, sempre con la sola presenza dei familiari più stretti e nell’osservanza della regole stabilite dalle autorità competenti. Si rinvii perciò la celebrazione Eucaristica di suffragio a tempo opportuno. La celebrazione dei matrimoni e degli altri sacramenti si rimandino a tempo indeterminato.
Le chiese potranno rimanere aperte per la preghiera personale, nella scrupolosa osservanza degli accorgimenti già raccomandati per questo periodo.
Il Comunicato integrale dell’Arcidiocesi sarà pubblicato domattina dopo il confronto previsto con le pubbliche autorità.